Violenza sessuale di gruppo: due ragazzi di 19 e 21 anni residenti a Viterbo, e militanti di CasaPound, sono ritenuti responsabili dello stupro di una donna di 36 anni. Il fatto, stando a quanto riporta la polizia, sarebbe avvenuto all’interno di un circolo privato della città. In quel momento, quando cioè è avvenuto il fatto, i due ragazzi ne avevano l’uso esclusivo, probabilmente perché avevano affittato il posto.
Uno dei due è consigliere comunale a Vallerano, piccolo paese della provincia viterbese, eletto con CasaPound. Stando a quanto si apprende, la polizia di Viterbo sta eseguendo due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due giovani ragazzi di Viterbo.
Per il momento le forze dell’ordine non hanno diffuso altre informazioni sui fatti. Riporta l’agenzia AdnKronos che si tratterebbe di due militanti di CasaPound e uno dei due sarebbe un consigliere comunale di Vallerano, eletto proprio con i voti del movimento di estrema destra. Avrebbero 19 e 21 anni.
Non si sa se sia stata la ragazza a presentare la denuncia nei confronti dei due giovani viterbesi. Secondo le prime ricostruzioni, i fatti sarebbero avvenuti lo scorso 12 aprile. I due avrebbero fatto ubriacare la donna, avrebbero cominciato una serie di approcci sessuali e, dopo il rifiuto di lei, l’hanno colpita a pugni in faccia fino a farla svenire.
In seguito avrebbero abusato sessualmente di lei. La scena sarebbe stata filmata con i loro smartphone. Sul profilo Facebook del giovanissimo consigliere arrestato ci sono fotografie di Benito Mussolini e motti fascisti. Non ancora nota l’identità dell’altro ragazzo coinvolto nella violenza.
In mattinata, Simone Di Stefano, leader di CasaPound, ha comunicato con un post su Facebook l’immediata espulsione del militante. Ma sono in tanti in rete a far notare che l’educazione e il mito della violenza che permea il movimento di estrema destra è una delle principali cause che porta ad atti di questo tipo.
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