Il Parlamento Europeo (UE) ha rimandato al mittente il sistema dei ‹‹profili nutrizionali›› e cancellato, nei fatti, le etichette a semaforo adottate nel Regno Unito. Con 402 voti a favore, 285 contrari e 22 astensioni è stata bocciata l’introduzione di questa misura e si è chiesto alla Commissione Europea di riesaminare il discorso relativo ai ‹‹profili nutrizionali›› che finisce col penalizzare prodotti tipici della tradizione italiana.
Del resto non è la prima volta che il cosiddetto semaforo alimentare viene posto sotto la lente di ingrandimento: anche una ricerca di Nomisna (commissionata da Federalimentare) è giunta alla conclusione che le etichette a semaforo abbiano effettivamente danneggiato il made in Italy nel Regno Unito, procurando perdite percentuali anche piuttosto consistenti alle nostre esportazioni.
Parla quindi di un vero e proprio ‹‹successo per l’Italia›› il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. Anche Giovanni La via, presidente della commissione Ambiente, Salute e Sicurezza alimentare al Parlamento UE si è detto fiero di aver evitato ‹‹che il made in Italy potesse venire danneggiato da scelte insensate da parte di alcuni Paesi europei che secondo il loro sistema di etichettatura considerano il latte o l’olio di oliva extravergine come dei prodotti non salutari››.
Federico Cozzoni