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Pure Feltri contro la giovane Greta: “Strilla perché si scalda il pianeta: stupidina”

Contro la giovane ambientalista Greta Thunberg ora si scaglia anche Vittorio Feltri, e ovviamente lo fa a modo suo: “Greta continua a strillare perché il pianeta si scalda. Lei però vive in Svezia dove fa un freddo cane e dovrebbe essere contenta di godere di un po’ di tepore”. Poi nel suo tweet definisce la giovane attivista proposta al Premio Nobel per la pace come una “Stupidina”.

Questo non è il primo tweet critico di Feltri nei confronti delle manifestazioni per l’ambiente ispirate da Greta  in tutto il molto. Il giornalista aveva infatti criticato anche i manifestanti che erano scesi in piazza per sostenere l’iniziativa…

“I ragazzi vogliono cambiare il mondo eppure non riescono a cambiare neanche se stessi, pieni di droga e di vizi vari. Segnalo loro uno studio del Nobel Rubbia: negli ultimi 15 anni la temperatura è diminuita dello 0,2. Bisogna studiare, non urlare a capocchia”. Oltre ai suoi tanti seguaci, ora c’è anche un ingente numero di odiatori di Greta Thunberg.

Da noi sono in molti, oltre Feltri, a essersi scagliati contro la sedicenne. Ad aprire le danze era stata Rita Pavone che su Twitter aveva definito la Thunberg “un personaggio da film horror”. Il tweet, piaciuto a Lorella Cuccarini, aveva scatenato un fuoco di polemiche sulla cantante accusata di aver ironizzato sull’aspetto fisico della giovane che è affetta dalla sindome di Asperger.

Maria Giovanna Maglie, la giornalista e scrittrice sovranista che qualcuno avrebbe voluto alla conduzione della striscia quotidiana dopo il Tg1 che fu di Enzo Biagi, intervenendo alla trasmissione “Un giorno da pecora” ha dichiarato: “Adesso non si può dire più niente di male su di Greta perché ha la sindrome di…come si dice? Il politically correct e anche il buonsenso mi vietano a questo punto di dire quello che avrei detto se fosse stata sana. Che l’avrei messa sotto con la macchina”. Chapeau.

Ovviamente non poteva esimersi dagli attacchi il turbo-filosofo del marxismo sovranista Diego Fusaro che si affretta a dire che “l’operazione Greta” nulla sarebbe se non un tentativo delle élite cosmopolite (aridaje, ndr) in vista delle prossime elezioni europee di “occultare economia, sfruttamento, classismo”.

 

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