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Vittorio Feltri: “Messina Denaro, ma è davvero un assassino?””

“La mia era una domanda… cosa vogliono da me, non posso nemmeno fare una domanda?”. Vittorio Feltri, raggiunto telefonicamente dall’Adnkronos, liquida così le critiche che gli sono piovute addosso per il tweet sul boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. “Ma siamo sicuri che sia un assassino?” chiede sul social network il direttore editoriale di Libero, prima di venire sommerso da commenti negativi. Tra cui quello di Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, che si è complimentato ironicamente con Giorgia Meloni per la scelta di Feltri come capolista Fdi alle regionali lombarde.

L’ex direttore de Il Giornale però rincara: “Questo signore viveva lì, in quel paesino, e nessuno se n’è accorto? Non fatemi ridere. Uno vive non so per quanti anni in un paese di 13-14mila abitanti, che è un quartiere piccolo di Milano e nessuno se ne accorge… Normale non è”.


“La mia domanda non è così stolta. E poi – insiste Feltri – è una domanda, uno non può neanche porsi una domanda? Allora siete cretini o non siete capaci di fare il vostro mestiere”. Pensa che i cittadini di Campobello di Mazara abbiano protetto la latitanza di Messina Denaro? “Naturalmente i siciliani vivono nel loro ambiente e si adattano all’ambiente dove vivono, non c’è da rimproverarli ma resta di fatto che questo c… di Messina Denaro stava in questo paesino da anni, andava al supermercato e nessuno se n’è accorto e io cosa devo fare, applaudire?”.

Il governo Meloni, però, si è fregiato dell’arresto del super latitante. “Io sono favorevole a questo governo, sono amico della Meloni, non ce l’ho con questo governo ma con quelli precedenti che non l’hanno mai preso. Mi sembra di vivere in un altro mondo. Ma quale primula rossa, viveva in paese” prosegue Feltri. Il candidato del centrosinistra al Pirellone, Pierfrancesco Majorino, dice che il suo tweet è “indegno” e chiede a Fratelli d’Italia di ritirare la sua candidatura alle regionali lombarde: “Non me ne frega un c… Majorino dica quello che vuole, sarò padrone anche io di dirlo. Voglio che qualcuno mi contesti con qualche argomento un po’ più serio”. Comunque su Messina Denaro pesano sentenze definitive che lo riconoscono come mandante ed esecutore materiale di decine e decine di delitti… “Se uno ha ucciso centinaia di persone e vive in un paese di 13mila abitanti e nessuno lo trova ci sarà un motivo o no? La mia – chiosa Feltri – era una domanda retorica”.