Vivaldi è il nome del nuovo browser che John Von Tetzchner, ex CEO di Opera, ha lanciato lo scorso gennaio 2015. Il prima versione del browser, però, ha raggiunto soltanto la prima versione stabile, ossia la 1.0. In un mercato che è oggettivamente ricco di software di questo genere (si pensi anche solamente ai vari Internet Explorer, Google Chrome e Mozilla, Firefox), questa new entry si ritroverà a percorrere una strada sicuramente in salita affinché possa riuscire a emergere. Ma Von Tetzchner è certo del fatto che il suo Vivaldi 1.0 ha dei punti di forza su cui puntare.
I punti di forza di Vivaldi 1.0.
Ma quali sono i punti di forza di Vivaldi 1.0? Che cosa lo rende decisamente unico? Questo browser è stato cucito su misura per chi è solito navigare intensamente nel web: la struttura che sta alla base è quella tipica di un qualunque altro browser a schede, ma il distinguo di Vivaldi 1.0 sta nel gran numero di funzioni che mette a totale disposizione dei suoi utenti. Come il pannello che permette di aprire al volo qualunque sito web e che è utile per salvare delle note. Interessante il menu Impostazioni all’interno del quale ci sono ampie possibilità di personalizzazione o la nutrita collezione di temi grafici.
Tutto ciò rischia forse di rendere Vivaldi un browser probabilmente poco “pulito”. In realtà, proprio grazie a questi features, riesce comunque a proporsi come una soluzione ricca, completa e flessibile a qualunque tipo di necessità. Certo, da un primo test è subito emerso il bisogno di migliorare alcuni bug (come la lentezza registrata in fase di navigazione), ma il team di Vivaldi ha già messo le mani avanti affermando di voler continuare a lavorare per migliorare l’esperienza-utente.