La Commissione Europea ha inaugurato recentemente la piattaforma WEgate, uno strumento interattivo progettato per offrire strumenti utili all’imprenditoria femminile, sia nella fase di avvio di nuove imprese che in quella di consolidamento del business.
Su tutto il territorio dell’Unione Europea il gap
A cosa serve WEgate?
Per aiutare a colmare questo gap WEgate si offre come strumento di supporto in tutte le fasi della progettazione e dello sviluppo dell’impresa funzionando come un vero e proprio incubatore, seppur virtuale. La registrazione alla piattaforma permette infatti di accedere a numerosi contenuti nella lingua selezionata: dalle informazioni sulle opportunità di finanziamento, alla rete di networking, al tutoraggio da parte di mentor selezionati.
Anche leggere le storie di chi ce l’ha fatta fornisce stimoli, ispirazione e soluzioni, per questo sulla piattaforma è disponibile anche una sezione dedicata alle storie di successo, con le esperienze di imprenditrici femminili di tutta Europa.
Cosa trovate su WEgate
Il successo di un’impresa dipende anche dalla capacità di cogliere tutte le opportunità del settore di interesse e per far sì che questo accada occorre incrementare le proprie conoscenze e sviluppare nuove capacità, rimanendo costantemente aggiornati grazie ad una formazione continua. La sezione dedicata all’apprendimento offre strumenti mirati con programmi di e-learning, link a siti di supporto didattico e ad organizzazioni nazionali e comunitarie che offrono corsi di formazione.
Per sostenere le imprese nella fase di sviluppo WEgate mette a disposizione delle imprenditrici diverse opzioni per l’accrescimento del business: orientamento nelle strategie di marketing, informazioni sulla trasformazione digitale, strumenti per lo sviluppo di prodotti innovativi.
La piattaforma si avvale del partenariato di associazioni di categoria a livello nazionale, comunitario e internazionale, per l’Italia CNA Impresa Donna, e di aziende di consulenza per lo sviluppo delle imprese che operano su tutto il territorio dell’UE, come ad esempio ViLabs.
La navigazione della piattaforma è semplice ed intuitiva, non tutto però per adesso è tradotto nelle diverse lingue comunitarie e quindi, per sfruttare al meglio le opportunità che offre, è necessaria una buona conoscenza della lingua inglese.
[FOTO di Hillary – flickr]