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WhatsApp: di nuovo a pagamento, ecco l’idea geniale di Zuckerberg

WhatsApp per molto tempo è stata una piattaforma di messaggistica a pagamento. Agli utenti, maggiormente quelli di iOS, veniva richiesta una sorta di abbonamento di qualche euro l’anno per poter usufruire dell’intero sistema di scambio messaggi. Dopo qualche anno però il tutto è divenuto gratuito e la successiva acquisizione da parte di Facebook e di Mark Zuckerberg ha determinato l’introduzione di novità importanti ma soprattutto una nuova strategia per l’intero sistema. Guadagnare con WhatsApp è uno dei propositi di Mark Zuckerberg da quando Facebook ha acquistato la piattaforma di messaggistica nel 2014. Una delle più importanti novità che il CEO di Facebook sta introducendo è quella del pagamento di alcuni costi variabili che gli utenti “Pro” dovranno appunto a WhatsApp. Facebook ha annunciato una serie di nuove funzionalità orientate al business che stanno arrivando su WhatsApp in una spinta per far sì che la sua più grande acquisizione generi entrate significative. Sostanzialmente quello che accadrà riguarderà solamente WhatsApp Business, l’altra faccia della piattaforma di messaggistica istantanea dedicata appunto alle aziende.

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WhatsApp ora vuole iniziare a monetizzare

Facebook, a settembre del 2017, aveva annunciato l’intenzione di stimolare le aziende a usare WhatsApp per comunicare con i propri clienti, per esempio per avvertirli nel caso in cui un aereo fosse in ritardo, lanciando i profili business. A un anno di distanza, considerando anche la volontà di cominciare a guadagnare con l’app di messaggistica, Menlo Park ha deciso di fare leva sul potere esercitato dal miliardo e mezzo di persone che usa WhatsApp, applicando un costo. Tutte le aziende che utilizzeranno WhatsApp per le loro attività dovranno corrispondere una determinata cifra che oscillerà tra 1 e 9 centesimi in base al tempo di risposta al cliente.

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Per rendere possibile questo accorgimento WhatsApp ha lanciato un pacchetto di Api (interfacce di programmazione) che le aziende dovranno utilizzare sui propri siti web o sulle proprie app. Pacchetto che non genererà costi a carico di quelle aziende che risponderanno alle richieste dei clienti entro le 24 ore. Dopodiché pagheranno una commissione per ogni messaggio inviato tra mezzo centesimo e 9 centesimi, a seconda del Paese, concretizzando così la volontà di rendere WhastApp Business uno strumento diffuso e, potenzialmente, cominciando a incamerare soldi. Questo quadro incoraggerà le aziende a rispondere rapidamente ai messaggi dei clienti. Aiuta inoltre a eliminare l’incentivo per le aziende a inviare spam ai clienti dopo l’iniziale sensibilizzazione, poiché ogni messaggio gli costa denaro. Se quel messaggio non crea un valore reale per il cliente, non vorrà inviarlo.

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Le Api permettono anche l’invio di messaggi a pagamento ai propri clienti, per esempio l’avvenuta emissione di un biglietto aereo o per un evento, possono anche inviare loro aggiornamenti come conferme d’ordine, avvisi di consegna, promemoria degli appuntamenti e altro ancora. Al momento non è stata annunciata ancora una data effettiva di lancio del nuovo sistema di pagamento ma è già in corso una programmazione della campagna di lancio di WhatsApp Business pronta a stimolare gli utenti e le aziende all’uso della nuova piattaforma. Da non sottovalutare però anche la possibilità che WhatsApp Business in futuro permetta di introdurre gli status con contenuti pubblicitari sulla falsa riga di quello che già sta accadendo nelle Instagram Stories.

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