Torna l’incubo del lockdown. Fortunatamente per i cittadini italiani, le nuove restrizioni anti Covid sono state adottate nuovamente in Cina. In particolare è la città di Wuhan ad essere sotto osservazione. Dopo la scoperta di quattro casi asintomatici del virus, infatti, le autorità di Pechino hanno disposto il confinamento di un milione di persone che abitano a Jiangxia, un sobborgo della città. E così, dopo Shangai e Pechino, anche Wuhan conosce un nuovo lockdown.
Il previsto lockdown durerà per il momento soltanto tre giorni. Ma le recenti esperienze delle altre due grandi città appena citate, insegnano che il confinamento forzato potrebbe essere prolungato in maniera indefinita, anche per settimane o mesi. Lockdown che in Cina è molto più duro di quello che abbiamo conosciuto qui. Lì le persone non possono uscire di casa nemmeno per fare la spesa. Cibo che viene fornito direttamente a domicilio dalle autorità.
La città di Wuhan può essere considerata il centro attorno a cui ruota tutta la misteriosa vicenda dell’epidemia di coronavirus scoppiata alla fine del 2019. Solo poche ore prima della notizia del nuovo lockdown, infatti, si è diffusa in tutto il mondo un’altra notizia: quella che l’epidemia è partita quasi certamente dal mercato dell’umido della città.
“I nostri risultati forniscono la prova che il mercato di Wuhan è stato il primo epicentro della pandemia di Covid-19 e suggeriscono che SarsCoV2 è probabilmente emerso dal commercio di fauna selvatica in Cina”, scrivono gli scienziati che hanno pubblicato il risultato dei loro studi sulla rivista Science. Un risultato che, probabilmente, mette la parola fine alle altre tesi, diffuse anche ai più alti livelli, secondo cui il Sars-Cov-2 si sarebbe diffuso dopo una fuga da un laboratorio.
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