Una malattia sempre più diffusa nella società odierna è la depressione. Grazie all’evoluzione tecnologica presto questa patologia potrebbe essere curata direttamente da casa sfruttando un macchinario low-cost come Ybrain.
Ybrain tDCS a basso costo per l’uso da casa
Una tipologia di trattamenti molto studiata è la transcranical direct current stimulation (tDCS) (stimolazione elettrica transcranica). Questa tecnica prevede la stimolazione di determinate zone del cervello tramite bassissime correnti, inviate da appositi elettrodi posizionati sul cranio del paziente.
Questo tipo di ricerca è uno dei principali argomenti su cui i neuroscienziati stanno puntando; moltissimi articoli sono stati pubblicati cercando di evidenziare le zone del cervello da stimolare, tramite la tDCS, per la cura di diverse malattie tra cui la depressione.
Alla conferenza NYC neuromodulation, la nuova start-up coreana Ybrain ha annunciato il lancio di un nuovo device a basso costo per la tDCS mirato alla cura dei pazienti affetti da depressione. Lo scopo di questo nuovo dispositivo è la sua produzione per la grande distribuzione, visto che in futuro sarà reso disponibile all’uso direttamente in casa del paziente.
Oltre al basso costo, Ybrain è stato pensato per essere semplice e sicuro in modo da poter essere utilizzato da qualsiasi tipo di paziente anche a casa. Il dispositivo dovrà semplicemente essere indossato e avviato senza la necessità di interagire con particolari interfacce.
Ybrain è formato da una fascia indossabile con elettrodi per la stimolazione, a questa fascia devono essere applicati degli appositi moduli pre-programmati che contengono il trattamento che il dispositivo dovrà erogare. Questi particolari moduli possono essere programmati tramite un’apposita interfaccia dal medico.
Per questioni di sicurezza Ybrain rispetterà sempre la prescrizione salvata all’interno del dispositivo programmabile, sia in termini di erogazione elettrica sia in termini di frequenza di utilizzo; in questo modo anche se utilizzato a casa nessun paziente potrà mai superare le dosi prescritte.
Il sistema viene fornito di un’apposita applicazione che permetterà all’utente di selezionare dei valori, in maniera da valutare il proprio stato d’animo dopo ogni trattamento. Tutti i dati vengono poi inviati al medico che potrà integrarli per la valutazione del paziente e del dosaggio del trattamento.
Al momento i risultati attesi dal team di Ybrain sono soltanto teorici e più che altro una speranza per le tante persone affette da depressione. La comunità scientifica è al momento divisa tra gli scettici e gli speranzosi: in futuro sapremo se questi progressi tecnologici saranno davvero efficaci su larga scala oppure no.
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