Mentre il mondo assisteva con orrore ai tanti video che mostrano la violenza disumana dell’esplosione che ha squarciato il cielo di Beirut, causando almeno 100 morti già accertati, l’Italia si trovava suo malgrado a fare i conti con una gaffe più che mai inopportuna, vista la drammaticità del momento, e decisamente imbarazzante. Soprattutto perché al centro c’è un esponente politico, il sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano del Movimento Cinque Stelle, che pure sull’argomento dovrebbe essere ferrato, e non poco.
Mentre il bilancio delle tremende esplosioni di Beirut si aggravava ora dopo ora, l’esponente del Movimento 5 Stelle su Twitter se ne usciva così: “Con tutto il cuore mando un abbraccio ai nostri amici libici. Lo abbiamo già detto e lo ripeto anche io, l’Italia c’è ed è pronta a dare tutto l’aiuto possibile. Coraggio”. Commettendo un errore non da poco visto che in realtà Beirut non è affatto la capitale della Libia, quanto piuttosto del Libano.
Forse si è trattato di un lapsus geografico, forse semplicemente Di Stefano ha confuso il termine “libici” con “libanesi” e viceversa, preso dalla fretta. Fatto sta che la figuraccia è presto diventata virale e in molti hanno finito per sottolinearla, come scontato ormai nella piazza virtuale dei social:
“Grandissimo sottosegretario agli esteri poi magari impara la geografia!” è stato ad esempio il commento di un utente che si era imbattuto nel posto.Pronta la replica, alquanto stizzita, dello stesso Di Stefano: “Ma quale cavolata, ho semplicemente sbagliato a scrivere. Lavoro su Libia e Libano da anni come su tutto il MENA”, ovvero l’area Nord Africa e Medio Oriente. Di Stefano ha poi corretto il tweet, costretto comunque a un notevole sforzo per placare gli animi.
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