Zingaretti sfodera i denti e parte all’attacco di Matteo Salvini, il nemico pubblico già inquadrato al momento dell’elezione a segretario del Partito Democratico. Lo fa attraverso i microfoni di Porta a Porta, ospite di Bruno Vespa, attraverso i quali si è lanciato in una lunga analisi sulle questioni più scottanti dell’attualità politica. Compresa la questione migranti, il cavallo di battaglia della Lega: “Finché esiste la civiltà, i naufraghi vanno soccorsi”.
Poi, l’affondo nei confronti del rivale: “Vorrei che il governo affrontasse il tema per arrivare a un governo dei flussi. Invece ogni settimana c’è la sceneggiata criminale del ministro Superman che si fa vedere come colui che difende i confini. Siamo all’assoluta follia di un governo che ha come unica politica della immigrazione quella di aspettare che arrivino le navi. Non accade nulla in termini di contenimento di flussi e politica estera, siamo ripiombati nell’isolamento in Europa, che se ne lava le mani”.
Zingaretti ha anche annunciato che il Pd presenterà una sua proposta sullo ius soli: “Chi nasce in Italia – ha spiegato – ha diritto allo ius soli. Questa è una consapevolezza molto più diffusa di quanto si creda. Le reazioni negative non sono figlie di una comprensione del merito del problema, ma dal permanere di una condizione di incertezza che spinge le persone alle paure. Ma se si guarda alle esigenze dell’Italia in termini di pil, di crescita demografica, di persone che pagano le tasse, in realtà le persone d’accordo sarebbero molte di più”.
Il segretario dem ha anche aperto alla possibilità di candidati Mdp alle prossime europee, tra i quali tra le quali forse Antonio Paolucci, tra le fila del Pd: “Non è assolutamente escluso. La ricerca che si sta facendo è quella di mettere in campo energie nuove per costruire un progetto nuovo per tutti, anche con Psi, con l’associazione Futura, con democrazia solidale”.
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