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Zingaretti sfida Salvini: “Il Pd diventerà il primo partito d’Italia”

Nicola Zingaretti non si nasconde. Forte di sondaggi che vedono il Partito Democratico sempre più vicino alla Lega di Matteo Salvini, il segretario dem ha rilanciato le proprie ambizioni, senza nascondere un certo ottimismo soprattutto dopo l’esito delle ultime elezioni Regionali e Comunali. Secondo il governatore del Lazio, il Pd può diventare presto “il primo partito italiano”, come spiegato nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. 

Nonostante le voci che si rincorrano in queste ore su un suo possibile incarico da vicepremier, Zingaretti ha smentito l’idea di voler entrare nel governo: “Resterò governatore fino al 2023”. Obiettivo del segretario del Pd è quello di “ripristinare il bipolarismo con sistema proporzionale e sbarramento al 5%: soglia che spinge al voto utile, e noi possiamo diventare il primo partito italiano, il perno di ogni possibile maggioranza anti-sovranisti”.

Chiare le intenzioni di Zingaretti in vista delle prossime elezioni: “Per me vincere le prossime elezioni politiche vuol dire tenere i sovranisti sotto il 50%. Il resto mi va bene tutto”. E poi ancora, parlando di sé stesso: “Mi prendono in giro perché sarei quello senza idee, quello dei boh, ma io credo nella politica, e cioè nel fatto che per affermare i tuoi valori devi spostare equilibri, fare alleanze, disarticolare gli avversari. Invece sembrano tutti contagiati dal celodurismo”.“Ho girato 140 piazze elettorali quando nessuno della maggioranza ci metteva la faccia – ha aggiunto Zingaretti – Con i nostri voti abbiamo fatto una trasfusione di sangue al governo. Adesso non vorrei che si approfittasse della ritrovata stabilità per prendersela comoda. Possibile che stiamo ancora a perdere tempo sul Mes? Voglio dirlo chiaro: l’obiettivo su cui si giova quest’alleanza di governo non è più l’elezione del prossimo capo dello Stato, come si poteva ancora immaginare a gennaio, ma il Recovery plan e la ricostruzione del Paese”.

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